Giulio Boschetti
Nell’aprile 2001 accede al Corso Mythos di Formazione Superiore per Cantanti Solisti istituito dalla Fondazione “A. Toscanini” di Parma. Per due anni consecutivi svolge in tale sede un’intensa attività di preparazione tecnica ed interpretativa con i maestri Renato Bruson, Leo Nucci, Virginia Zeani, Alain Billard e Beppe De Tomasi.
Ha debuttato i seguenti titoli del grande repertorio operistico: La serva padrona (Uberto) di G. B. Pergolesi; La finta semplice (Don Cassandro), Le nozze di Figaro (Conte d’Almaviva, Figaro, Bartolo), Don Giovanni (Don Giovanni, Leporello, Masetto, Commendatore), Così fan tutte (Guglielmo, Don Alfonso) di W. A. Mozart; Il matrimonio segreto (Conte Robinson) di D. Cimarosa; Il barbiere di Siviglia (Figaro), L’italiana in Algeri (Haly) di G. Rossini; L’elisir d’amore (Dulcamara, Belcore), Don Pasquale (Dottor Malatesta) di G. Donizetti; Nabucco (Nabucco), Rigoletto (Rigoletto), La traviata (Germont), Un ballo in maschera (Renato) di G. Verdi; La cavalleria rusticana (Alfio) di P. Mascagni; La Bohème (Marcello), Tosca (Scarpia), Madama Butterfly (Sharpless) di G. Puccini.
Attivo nel repertorio contemporaneo, è stato protagonista di varie produzioni in prima assoluta.
Molto attento alla musica sacra, collabora con la “Cappella Musicale della Basilica di San Francesco” in Assisi; con questa formazione si è esibito di fronte a Papa Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro in Roma in occasione del Giubileo del 2000. Sempre con la stessa Cappella Musicale ha inciso vari CD interpretando pezzi dal repertorio dei Maestri di Cappella della Basilica di Assisi del XVII e XVIII secolo.
Significativa è l’attività che svolge in prestigiose sale concertistiche europee.
Dal 2012 collabora con il Tiroler Festspiele di Erl (Austria) sotto la direzione artistica del Mo. Gustav Kuhn.