Emanuele Nico Berardi
Già docente al Conservatorio Tito Schipa di Lecce della Cattedra di Fiati popolari, Emanuele Nico Berardi è considerato uno dei migliori polistrumentisti italiani nell’ambito della musica popolare, indiscusso maestro e profondo innovatore della zampogna (la cornamusa italiana). Mescola, primo in assoluto, strumenti e ritmi andini con la musica popolare dell’Italia del Sud. Una fusione che ha portato in giro per il mondo attraverso una intensa attività concertistica. Partecipa alla realizzazione di opere di Ramirez, Handel, Zimarino ecc., con diverse formazioni corali (“Teatro Petruzzelli”, “Harmonia”, “SudControCanto”, “Decima Sinfonia” ecc)., a colonne sonore (film “Io non ho la testa”, regia di E.Olmi, “Pietre miracoli e Petrolio”, di G.Pannone e diversi documentari).E’ solista (zampogna, quena e charango) in diverse formazioni classiche (Ars Nova (Benevento), Kiss quintett (Bari), Zandonai (Trento), Orchestra di Avezzano ecc.)In duo con Horacio Duran Vidal (Inti Illimani), mette in scena “Encuentro” concerto per zampogna e charango. Partecipa a prestigiosi festival internazionali anche in qualità di relatore. Pubblica nel 2000 il cd
- La zampogna annunciatrice – Pastorali e canti di natali per zampogna e ciaramella” (Ed. Corriere del Giorno) e nel 2009
- Il Soffio dell’Otre (Ed. RadiciMusic), premiato quale miglior disco del mese dalla rivista belga “Le canard Folk”.
Collabora come musicista e arrangiatore in una ventina di pubblicazioni discografiche;
Il compositore argentino Alberto Bustos scrive espressamente per lui “Suite Popolare” per zampogna e archi. Fonda e dirige l’ensemble “Soffio dell’Otre”, attiva dal 2001. Nel 2013 scrive “Intrecci”, concerto per charango, chitarra e flauti etnici. Innumerevoli collaborazioni, ultima di rilievo quella con il M.O Roberto de Simone. Nel 2014 è stato insignito del prestigioso Premio Pizzoli, dall’Accademia Transumati d’Abruzzo, per meriti “didattici, artistici e di ricerca”.